L'Osservatorio regionale

L'Osservatorio regionale

10 Dec 2021 Osservatorio Regionale

L’Osservatorio regionale per il paesaggio è stato istituito con la legge regionale 26 maggio 2011, n. 10, che ha integrato la legge sul governo del territorio (L.R. 11/2004) inserendo il titolo V bis “Paesaggio”, che individua le competenze della Regione, delle province, dei comuni, degli enti parco e dell’Osservatorio regionale. L’Osservatorio è quindi attualmente disciplinato dall’art. 45 septies della legge regionale 23 aprile 2004, n. 11 “Norme per il governo del territorio e in materia di paesaggio”.

L’attivazione dell’Osservatorio è avvenuta con la deliberazione di Giunta regionale n. 824 del 15 maggio 2012 con cui la Regione del Veneto ha disciplinato la composizione ed il funzionamento dell’Osservatorio regionale per il paesaggio.

Con la delibera n. 1040 del 22 agosto 2023 la Giunta regionale ha definito l'Approvazione della disciplina per la composizione, il funzionamento dell’Osservatorio regionale per il paesaggio e degli Osservatori locali per il paesaggio (art. 133, D.Lgs 42/2004 e art. 45 septies L.R. 11/2004).

L’osservatorio è istituito presso la Direzione Pianificazione Territoriale ed è composto dal Direttore, dal Coordinatore, dal Comitato scientifico e dalla Segreteria tecnico-scientifica.
In particolare il Comitato scientifico, che ha il compito, tra l’altro, di formulare indirizzi sulle attività dell’Osservatorio, è presieduto dal Direttore della Direzione Beni, Attività Culturali e Sport, ed è composto dai Direttori delle strutture regionali competenti in materia di paesaggio.

Compongono inoltre il Comitato scientifico il Direttore del Segretariato regionale del Ministero della Cultura per il Veneto, nonché i rappresentanti delle università del Veneto (Università IUAV di Venezia, Università degli Studi di Padova, Università degli Studi di Verona, Università Ca' Foscari -Venezia). Infine, con l'approvazione dell'aggiornamento della disciplina in seguito alla DGR 57 del 25 gennaio 2022, si è scelto di inserire all'interno del Comitato scientifico anche un rappresentante degli Osservatori locali aderenti alla Rete regionale.

Possono essere invitati a partecipare alle sedute del Comitato, con funzioni di supporto culturale e scientifico, enti, fondazioni, associazioni, ordini professionali.