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L’Osservatorio regionale per il paesaggio compie 10 anni

L’Osservatorio regionale per il paesaggio compie 10 anni

Osservatorio Regionale

Nel Veneto, l’istituzione dell’Osservatorio regionale non è stato il mero adempimento di una norma di legge (D.Lgs. 42/2004), ma frutto di un percorso originale, partito dalle attività sperimentali degli osservatori locali (2011-2012) e ulteriormente consolidato con l’istituzione della Rete regionale degli Osservatori per il paesaggio (2013).

L’Osservatorio regionale per il paesaggio è stato istituito nel 2011 (LR n. 10 del 26 maggio 2011) e l’anno successivo inizia la propria attività, con il provvedimento di Giunta regionale che ne ha disciplinato la composizione ed il funzionamento (DGR n. 824 del 15 maggio 2012).

Le date dei due provvedimenti regionali (istituzione e attivazione dell’osservatorio regionale) coincidono di fatto con l’avvio e la conclusione della prima attività sperimentale sugli osservatori per il paesaggio, svoltasi nel Canale di Brenta nel periodo giugno 2011 – giugno 2012.

L’osservatorio locale del Canale di Brenta non era formalmente istituito, ma grazie alla collaborazione tra la Regione, la Comunità Montana e le Università di Padova (Dipartimento di Geografia) e Università IUAV di Venezia, è stato possibile svolgere sperimentalmente alcune attività tipiche degli osservatori del paesaggio, quali: la sensibilizzazione della popolazione (questionari), l’elaborazione di proposte di azioni (focus group), la formazione (corso sul paesaggio), l’educazione (attività con le scuole) ed altre attività (concorso fotografico, installazione “fazzoletti di luce”, portale web, mostra e festival del paesaggio).

Successivamente all’attivazione dell’Osservatorio regionale (15 maggio 2012), sono state avviate altre attività sperimentali a livello locale, attraverso la sottoscrizione nell’estate 2012 di cinque protocolli per l’attivazione di altrettanti Osservatori locali (Dolomiti, Graticolato Romano, Bonifica del Veneto Orientale, Pianura Veronese e Canale di Brenta) che si sono aggiunti a quello già attivo dal novembre 2011 (Colline dell’Alta Marca).

La promozione di una rete di osservatori locali è stata la principale attività svolta nei primi anni dall’osservatorio regionale, sulla base delle indicazioni del Comitato scientifico, nel frattempo costituito.

La Rete regionale degli osservatori per il paesaggio, istituita con DGR 118/2013, era composta inizialmente dai sei osservatori locali sperimentali (Dolomiti, Graticolato Romano, Bonifica del Veneto Orientale, Pianura Veronese, Canale di Brenta e Colline dell’Alta Marca), ai quali si sono aggiunti lo stesso anno altri due osservatori (Medio Piave e Montello - Piave), mentre negli anni successivi sono stati istituiti altri cinque osservatori locali (Delta del Po – 2015, Valpolicella – 2016, Valdadige “Terra dei Forti” – 2018, Colline Moreniche dell’Entroterra Gardesano – 2018, Castellana – 2021), complessivamente quindi gli osservatori locali in Veneto sono 13.

Nel 2014 l’Osservatorio regionale ha partecipato all’incontro nazionale degli osservatori del paesaggio, organizzato dal Coordinamento degli osservatori del Piemonte, a Casale Monferrato (AL).

A partire dal 2014 si è reso necessario ripensare al ruolo dell’osservatorio, anche alla luce della recente istituzione della Rete regionale degli Osservatori locali per il paesaggio (2013), aggiornando la sua disciplina, fino al più recente provvedimento di Giunta regionale che ha aggiornato e riunito la disciplina sia dell’Osservatorio regionale, sia della Rete degli Osservatori locali (DGR n. 57/2022).

Le attività principali svolte in questi anni dall’Osservatorio regionale hanno privilegiato la formazione dei tecnici professionisti e della pubblica amministrazione attraverso corsi e giornate di approfondimento culturale e l’attività di sensibilizzazione nelle scuole con l’avvio di progetti didattici sul paesaggio da svolgere in classe.

Per ricordare la ricorrenza dei 20 anni dalla sottoscrizione della “Convenzione europea del paesaggio” è stato organizzato, nel mese di ottobre 2020, un Convegno dedicato alla “Convenzione europea del paesaggio”, con i contributi di numerosi studiosi italiani ed europei, pubblicati poi nel 2021 in un volume che ha raccolto gli atti del convegno.

L’anno scorso si è scelto di rivolgersi anche al mondo dell’agricoltura attraverso giornate di studio presso alcune aziende agricole localizzate in diverse parti del territorio veneto.

Infine nel 2022 è stato attivato il Portale degli Osservatori del paesaggio, come luogo di promozione delle attività organizzate dall’Osservatorio regionale e dagli Osservatori locali.

Ph Matteo Paparella